Aristotele, il progetto filosofico

L'articolazione del sapere

 Per Aristotele, ogni singola disciplina ha oggetto, metodo e fini specifici, ma non significa che le varie discipline siano separate tra loro.
Per il filosofo c'è una rigorosa corrispondenza tra la struttura dell'essere e la sua rappresentazione nel linguaggio scientifico, ciò significa che le conoscenze rinviano alle cose.
Lui aspira dunque a un'interpretazione unitaria e razionale della realtà, dice che il compito proprio della filosofia  è quello di rintracciare nei discorsi specialistici delle varie discipline il senso unitario del mondo.

Aristotele - Wikipedia
statua che rappresenta Aristotele

Il sistema delle scienze

Aristotele suddivide le scienze in tre grandi aree:
- l'area delle scienze teoretiche o conoscitive, il fine è quello di comprendere come è fatta la realtà
- l'area delle scienze pratiche che indica l'azione morale, intenzionale e tipicamente umana
- l'area delle scienze produttive o poietiche, allude al "fare" e al "produrre", quindi l'ambito dell'arte e della tecnica

Le scienze teoretiche

Le scienze teoretiche comprendono la matematica, la fisica e la filosofia prima, hanno come oggetto il necessario, ciò che non può essere diverso da ciò che è, come scopo la conoscenza disinteressata della realtà e come metodo quello dimostrativo
- La matematica ha per oggetto la quantità: sia quella numerica (aritmetica), sia quella continua a una, due o tre dimensioni (geometria)
La matematica quindi studia gli enti, i numeri e le figure geometriche, che non sono oggetti a divenire, ma sono immobili
- La fisica studia gli enti naturali, sono oggetti al movimento e al divenire, ma sono anche dipendenti e autonomi rispetto alla volontà umana
- La filosofia si occupa dell'essere in quanto essere e viene definita da Aristotele "filosofia prima", il suo soggetto, l'essere, precede ed è la condizione di ogni altra realtà, metafisica.
Lo studio di queste discipline è finalizzato alla pura conoscenza della realtà

Le scienze pratiche e produttive

 A differenza delle scienze teoretiche, hanno uno scopo conoscitivo, perseguono la conoscenza in vista di un fine utile. Il loro oggetto è il possibile quindi "ciò che e diverso da come è" e il metodo non è dimostrativo.
Le scienze pratiche comprendono l' etica e la politica e servono a guidare e orientare il comportamento e la condotta degli uomini verso la felicità individuale o collettiva.
Il loro oggetto, quindi il possibile si risolve nell'azione stessa.
Le scienze produttive tendono a realizzare un prodotto che avrà vita autonoma rispetto al soggetto che lo produce.

Esse si distinguono in:
- arti architettoniche, plastiche e figurative, le quali usano la materia e il colore per realizzare i loro manufatti;
- arti che si esprimono mediante la voce, cioè la musica e la poesia;
- arti che si esplicano attraverso il movimento, cioè la danza;
- arti che producono i discorsi persuasivi, cioè la retorica.
Sono rivolte a soggetti non necessari ma possibili, in quanto sono libere creazioni dell'uomo


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